Approfondimento: le TBM della Linea C

Approfondimento: le TBM della Linea C

Le TBM per la realizzazione della Linea C, hanno lavorato 24 ore su 24 e, per la sola tratta da San Giovanni (esclusa) arriva a Piazza Venezia, sono avanzate a un ritmo di 18,2 metri al giorno, con punte di 25 metri al giorno.

Per la realizzazione delle gallerie della Linea C sono state utilizzate quattro TBM di proprietà della società di Metro C. Il breakthrough di estrazione, ovvero quando la talpa meccanica spunta dall’altra parte della roccia avendo lasciato intatto l’ambiente circostante e connesso due punti fino a quel momento non uniti, è avvenuto per la Linea C all’interno dei manufatti. A livello tecnico è stato utilizzato un sistema di anello metallico con guarnizione di tenuta che consente l’abbattimento del diaframma del pozzo in presenza di falda a tergo.

Tale tecnica può essere considerata un’alternativa ai tamponi di consolidamento di testata, in quanto consente di effettuare le fasi di ingresso (come nel caso in oggetto) e di uscita da Pozzo o Stazione, attraverso un sistema di guarnizioni che garantiscono la tenuta idraulica intorno allo scudo della TBM nei confronti della falda presente dietro alle paratie.

Questo caso è il primo in Italia, per quanto riguarda l’impiego di questa tecnologia nella fase di “arrivo” della TBM tipo EPBs (cioè con pressione di terra al fronte) all’interno di un pozzo. La fase di arrivo risulta assai più complicata, rispetto a quella di partenza, principalmente per i seguenti motivi:

  • Elevata precisione di guida topografica della TBM richiesta
  • Bilanciamento della pressione al momento del breakthrough

Il dispositivo, di fabbricazione MSD- HERRENKNECHT, si compone, secondo la sequenza di posa in opera, dei seguenti elementi:

  • Anello con pioli radiali
  • Anello con guarnizione
  • Tappo di chiusura frontale.

L’operazione di breakthrough mediante anello metallico richiede la predisposizione di una sequenza dettagliata di fasi operative a partire dagli ultimi avanzamenti di scavo (in avvicinamento all’ultimo diaframma da abbattere) e fino all’ingresso dello scudo all’interno delle guarnizioni di tenuta e relativa pressurizzazione. In particolare:

  • Montaggio degli elementi che compongono il dispositivo all’interno del pozzo di estrazione.
  • Avanzamento della TBM in modalità EPB fino ad intestare la testa fresante dentro il tampone consolidato.
  • Progressiva riduzione della pressione di sostegno del fronte durante gli ultimi scavi e fino all’abbattimento dell’ultimo diaframma consolidato.
  • Breakthrough e avanzamento a vuoto.
  • Ingresso della testa fresante all’interno della guarnizione e relativa pressurizzazione.
  • Rimozione del tappo di chiusura.

L’uso del dispositivo offre i seguenti vantaggi:

  • Controllo delle venute d’acqua.
  • Riduzione dei consolidamenti da superficie.
  • Riutilizzabilità della struttura.

Lungo il tracciato della Linea C si è scelto il passaggio a pieno di tutti i manufatti – stazioni e/o pozzi – tranne nei casi della stazione Teano e Malatesta. Tale scelta, che consiste nell’effettuare il passaggio della TBM all’interno del manufatto, quando la quota di scavo, si trova ad almeno un diametro al di sopra della calotta, permette di dare continuità alla realizzazione delle gallerie di linea indipendentemente dall’avanzamento dei manufatti, con evidenti benefici in termini di produzione ed indipendenza delle attività realizzative. Una volta che lo scavo del manufatto ha raggiunto la galleria, quest’ultima viene demolita per il tratto interno alle paratie perimetrali.