Fonte articolo Il Giornale dell’Arte
Gli scavi delle nuove stazioni della linea C e la messa in sicurezza di edifici e monumenti
Attraversando il centro storico di Roma, la linea metropolitana C non viaggia solo nello spazio urbano, ma nel tempo. La concordanza piena tra il consorzio di società costruttrici, il Comune e la Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma ha permesso un complesso piano di analisi, studio, elaborazione dati, monitoraggio e salvaguardia al fine di garantire la tutela dei millenni che sostanziano l’organismo di una città che cresce. Avviati nel 2006 i lavori per la tratta che dal quadrante est della città giungerà, a lavori compiuti, a quello nord-ovest, nel 2013 sono stati aperti i cantieri per due stazioni molto «sensibili»: Amba Aradam e Fori imperiali.
Sono quattro chilometri saturi di storia e di opere, sottoterra e sopra. Le interferenze con gli strati archeologici riguardano tuttavia principalmente la realizzazione delle stazioni e dei pozzi di aerazione, poiché le gallerie si sviluppano sempre al di sotto della quota archeologica che si attesta mediamente intorno ai 10-12 m dal piano strada.