Metro C: Una linea driverless
La prima linea driverless della capitale
La tecnologia driverless è un sistema innovativo che sta diventando protagonista a livello mondiale.
La Linea C utilizza il sistema di automazione integrale grazie al quale la città di Roma eleva gli standard di qualità del trasporto rapido di massa al pari di città europee come Parigi, Lile e Copenaghen.
Questo sistema consente di gestire la linea metropolitana in modo completamente automatico, garantendo la marcia dei treni e la loro sicurezza in tutti gli aspetti con la massima efficienza.
Il sistema ad Automazione Integrale
La tecnologia Driverless è una innovazione già utilizzata a livello internazionale, mentre in Italia è disponibile nella metropolitana di Brescia e nelle nuove linee della metropolitana di Milano M4 ed M5.
Il Sistema di Automazione Integrale sostituisce l’operatività del macchinista alla guida, poiché è in grado di azionare il veicolo, instradarlo in linea, regolarne partenza, arresto e velocità, gestire l’apertura e la chiusura delle porte di banchina, individuare ostacoli e stati di emergenza.
Il treno è in grado di svolgere numerose attività in modo autonomo, l’esempio più importante è il recupero automatico in linea. Ogni vettura inoltre ha la capacità di comunicare in tempo reale in ingresso e in uscita con il centro di controllo, da dove viene svolta la gestione dell’esercizio della linea, in modo quasi del tutto automatico. A livello centrale vengono gestite unicamente le principali decisioni e anomalie di rilievo.
La centrale di comando
Presso il Deposito–Officina di Graniti, in un’area di 220.000 mq destinata al ricovero, manutenzione e riparazione dei treni, è collocata la Dirigenza Centrale Operativa (DCO) da cui sono guidati e controllati a distanza i treni della Linea C.
La Dirigenza rappresenta il cuore operativo e tecnologico della linea ed è stata progettata e realizzata sulla base dei più elevati standard di tecnologia e sicurezza.
I Treni Driverless
Ciascun convoglio della Linea C può trasportare fino a 1.200 persone, con una capacità massima di trasporto di 24.000 passeggeri all’ora per senso di marcia. La velocità ottimale – cosiddetta di crociera – è di 35 km/h, ma le vetture possono raggiungere una velocità massima pari a 80 km/h. I treni sono lunghi 109,4 m e questo li rende i più grandi treni ad alta automazione Driverless in Europa.
Ad oggi sono in circolazione sulla Linea C 13 treni, composti da 6 carrozze ciascuno. I treni hanno 204 posti a sedere, con spazi per i portatori di handicap e per il trasporto di biciclette.
Il viaggiatore può contare sul monitoraggio costante che avviene direttamente dalla Centrale Operativa: ogni treno ha 12 telecamere e altrettanti monitor video, per cui ogni anomalia del servizio lungo la linea o nelle stazioni viene immediatamente segnalata.
Il sistema audio consente di trasmettere annunci di emergenza in tempo reale. Sono disponibili su ogni treno 52 punti di accesso passeggero: messaggi e immagini possono essere scambiati in tempo reale da tutti i veicoli in esercizio con il Deposito Centrale.
Porte Automatiche di Banchina
Le banchine di stazione sono chiuse verso la via di corsa del treno da Porte Automatiche di Banchina. Sono realizzate con pareti divisorie in vetro scorrevoli, la cui apertura avviene esclusivamente alla fermata dei treni in stazione, in maniera sincronizzata con le porte dei convogli.
L’utilizzo di questa tecnologia mantiene alto il livello di sicurezza degli utenti della metropolitana poiché è associato all’istallazione di porte di banchina automatiche.
Dati della Linea driverless
Persone in movimento e benefici
I treni driverless: le loro capacità
I principali sottosistemi
I principali sottosistemi su cui si basa il sistema driverless sono:
- ATC,
- Porte Automatiche di Banchina,
- Veicolo,
- Alimentazione Elettrica,
- Telecomunicazioni,
- SCADA,
- Controllo Accessi e Tariffazione,
- Impianti Civili.
Curiosità
Prima dello start up i treni della linea C hanno superato una serie di test e di collaudi. Sono state effettuate prove di funzionalità e sicurezza sul circuito internazionale di Velim nella Repubblica Ceca, dove un prototipo ha percorso oltre 20 mila chilometri.
Presso il centro dei Vigili del Fuoco di Montelibretti, una carrozza è stata sottoposta ad una prova antincendio in una galleria artificiale per verificare la resistenza dei materiali e il deflusso dei fumi prodotti dall’eventuale incendio di un treno fermo in stazione o in galleria.
Per poter determinare la curva di potenza termica, il comportamento dei materiali ed il corretto dimensionamento dei sistemi di sicurezza, è stata sacrificata, in un esperimento unico al mondo, una cassa/treno identica in tutto alle altre in fornitura. Sono stati così acquisiti dati inconfutabili che hanno anche permesso all’intera comunità scientifica internazionale di acquisire dati reali insostituibili per una migliore definizione delle strategie di prevenzione degli incendi e di gestione dell’esodo dei viaggiatori in galleria.
Alla luce dell’esperimento il veicolo realizzato risulta non solo in conformità, ma ha superato in prestazioni i valori imposti dalle più recenti normative europee per la prevenzione degli incendi.
