La costruzione delle stazioni e dei pozzi
Nell’ambito delle tratte T4, T5 e T6A Linea C sono state realizzate 11 stazioni interrate divisibili in tre tipologie:
- 6 Stazioni a scatola, in cui l’intero manufatto è contenuto all’interno delle paratie perimetrali. Tale tipologia di stazione è stata utilizzata in tutti i casi in cui non erano presenti limiti di spazio a livello strada.
- 3 Stazioni a martello, in cui solo il piano atrio e le discenderie di collegamento con le banchine sono contenute all’interno delle paratie perimetrali. In questo caso le banchine sono realizzate in galleria policentrica con scavo in tradizionale in allargo a partire dalla galleria TBM. Tale tipologia di stazione è stata utilizzata in tutti i casi in cui, per la presenza di vincoli a piano strada, era indispensabile ridurre la dimensione degli scavi a cielo aperto.
- 2 Stazioni con sistema misto, in cui solo una parte del manufatto è contenuto all’interno delle paratie perimetrali mentre una porzione delle banchine è realizzata in galleria policentrica con scavo in tradizionale in allargo a partire dalla galleria TBM.
In tutti i casi, una volta realizzate le paratie perimetrali si procede con lo scavo in “Top – Down”, che consiste nella realizzazione dei solai in progressione con lo scavo, in modo da contrastare i diaframmi perimetrali e ridurre i risentimenti a tergo.
Una volta giunti a fondo scavo, se necessario si procede con il completamento delle banchine tramite lo scavo in tradizionale di allargo a partire dalla galleria TBM.
In tutti gli altri casi si costruiscono le fodere perimetrali che hanno la funzione di impermeabilizzare il manufatto.
La costruzione dei pozzi inter-tratta inizia con la realizzazione dei pali di contenimento dello scavo dei locali superficiali e del pozzo profondo di collegamento con le gallerie di linea. Una volta raggiunto il fondo scavo si procede con lo scavo dei cunicoli di collegamento con le gallerie di linea tramite scavo in tradizionale a foro cieco.
In alcuni casi, come per il Pozzo TBM Malatesta, data la presenza futura di un importante parco scambi necessario all’esercizio ferroviario della linea, è stato necessario realizzare un manufatto a scatola tra diaframmi avente dimensioni paragonabili a quelle di una vera e propria stazione.









