L’interazione della Cloaca Maxima con le gallerie della Linea C

L’interazione della Cloaca Maxima con le gallerie della Linea C

La Tratta T3 della costruenda Linea C della Metropolitana di Roma sottoattraverserà il centro storico interagendo con il patrimonio artistico e monumentale. Nella parte finale della tratta, le gallerie di linea correranno lungo via dei Fori Imperiali in adiacenza al Colosseo e alla Basilica di Massenzio e sottopasseranno i due rami della Cloaca Maxima in corrispondenza di via dei Fori Imperiali.

Metro C, il Contraente Generale per la realizzazione della Linea C, sin dal 2008 ha progettato e realizzato una serie di indagini non distruttive al fine di verificare lo stato di consistenza e conservazione del monumento ed effettuare le analisi di interazione con la realizzazione della Linea C.

L’importante campagna di indagini condotta ha permesso di definire con esattezza la geometria interna del monumento, determinare con certezza i materiali e le tipologie di muratura nonché i relativi parametri meccanici.

L’impiego della tecnologia laser scanner ha fornito un valido ausilio all’attività di progettazione in quanto ha consentito di sviluppare un rilievo estremamente dettagliato della geometria interna della condotta fognaria, nonché degli elementi costituenti le murature dell’intradosso dell’opera medesima.

Le analisi di interazione rivestono notevole importanza nella progettazione di una linea metropolitana urbana, in particolare nel centro storico di Roma, e rappresentano il punto di partenza per la progettazione di eventuali opere di presidio e/o sistemi di mitigazione dei cedimenti, nonché di un adeguato sistema di monitoraggio.

La campagna di indagini verrà completata nel corso dell’estate del 2018, circa un anno prima del lo scavo delle gallerie di linea, defunzionalizzando un tratto di fognatura di circa 150 m per estendere il rilievo dello stato di conservazione anche alle strutture antiche poste al di sotto del piano di scorrimento ed eventualmente intervenire con consolidamenti puntuali.

La defunzionalizzazione verrà eseguita con l’installazione di due paratoie verticali in metallo con serraggio laterale tramite tenute auto – aderenti e di tre condutture metalliche Ø500 per la continuità di flusso; la soluzione proposta inoltre è dotata di un sistema d’allarme per l’innalzamento improvviso del battente idraulico. Il controllo del flusso proveniente dall’immissione della condotta di Via Cavour prevede la realizzazione di un unico modulo di sbarramento di dimensioni ridotte e munito di una porzione atta allo sfioramento per piccoli sovraccarichi, ma di rapido sfondellamento in caso di macro-eventi atmosferici in accordo con il sistema di sicurezza delle paratoie per la sicurezza degli operatori.

Il sistema così dimensionato è in grado di smaltire una portata nominale di 5.000 m3/h a fronte di un flusso normalizzato di 1600 m3/h per un battente a pelo libero di altezza 35 cm.

Infine, nel corso dello scavo delle gallerie, un ampio e complesso progetto di monitoraggio del monumento verrà messo in opera all’interno della fognatura antica al fine di porre in stretta e costante correlazione i dati di monitoraggio acquisiti in continuo con i risultati degli studi effettuati in fase progettuale.